Traduzione
Parole che da una lingua all'altra si trasformano ma restano fedeli, convincenti, efficaci. La traduzione dal punto di vista del web copywriter
WEB site translation e WEB site localisation: meglio che a farlo sia un WEB writer. Appunto
Perché nella traduzione e localizzazione di siti web conoscere la lingua fonte è non dico l’ultimo dei problemi ma di sicuro solo il primo dei requisiti.
Eh sì, perché conoscere le lingue straniere non assicura né il “local look and feel dei siti o dei testi tradotti (form, schede prodotto, cataloghi per Amazon, FAQ, tanto per dirne qualcuna) né tanto meno la loro efficacia.
Insomma, da qualsiasi lingua i siti approdino all’italiano, il copy non deve smettere di essere ottimizzato SEO, leggibile e attraente, informato e persuasivo se serve (cioè quasi sempre).
E tutto quello che ruota intorno al copy deve essere “localizzato”. Cioè adattato per essere culturalmente adeguato al nuovo mercato. Tradurre è il primo step. Poi c’è da adeguare i formati (esempio per tutti: le date), le unità di misura (kilogrammi o libbre?), le immagini (ehi, non sono tutti un po’ troppo biondi in queste foto?). Perfino i giochi di parole e il tone of voice, se necessario.
Alla fine di una traduzione web e soprattutto di una web site localisation ben fatta c’è questo: un sito dai contenuti pertinenti, rilevanti, chiaro e leggibile, culturalmente adeguato e coerente. Un sito che sale nelle SERP e che vende.
Io faccio questo mestiere dal francese e dall’inglese: traduco tutto il mondo dentro un sito web. Lo faccio da web writer e SEO copywriter.